Vivere nel Sogno
Un viaggio di Emozioni in un luogo incantato dal sapore antico

Un'atmosfera bucolica dove un prato si adagia elegantemente su una spiaggia selvaggia, tessuti mossi dal vento che abbracciano i rami »stanchi« di un albero secolare, il profumo del mare inebria bouquet e boulle di fiori che preannunciano un giorno di festa. È un luogo che affascina… da secoli scruta guardingo l'antica Cosmopoli, approdo sicuro del Mediterraneo, e convive con il vicino borgo di Magazzini dove, in un clima familiare, un piccolo porticciolo, abitato da barche e barchette, dà dimora a giocosi e »ancheggianti« anatroccoli. Tramonti infuocati colorano la sera e invitano alla pace e a un silenzio »stellato«. Questo Sogno si chiama La Chiusa. Un antico cancello, sostenuto da possenti mura di cinta, guarda imperioso un lungo vialetto che conduce in un paradiso dove la natura e la storia convivono in perfetta armonia. Leda e Nico hanno scelto l'Elba, pur non conoscendola, perché affascinati dall'Isola e dalla Toscana. L'Elba ha rappresentato la coordinata geografica perfetta dove riunire gli amici e i parenti provenienti da tutto il mondo. America, Francia, Belgio, e Italia. Entrambi medici, Lei un «angelo custode« del reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Bruxelles, Lui, parigino, un affermato anestesista dal tipico savoir faire francese.

Il loro primo incontro è stato un amore a prima vista. Non solo nella vita, ma anche quando sono stati catturati dalla straordinaria bellezza della Tenuta e dai suoi angoli più intimi e affascinanti, lo stupore è stato tanto. Il giardino all'italiana, il boschetto, la Villa antica impreziosita da una scala regale, la piccola cappella, il vialetto sorvegliato da due maestosi cipressi che, insieme agli oleandri, si spingono fino al mare, quel luogo affettivo dove si è tenuta la loro cerimonia.

Le note romantiche di un violino e di un violoncello hanno enfatizzato l'arrivo di Leda che con un romantico abito in stile impero è stata accompagnata dai suoi due «padri». Una cerimonia suggestiva ed emozionante ha riportato tutti in uno scenario di altri tempi dove, oltre alla musica, suonavano gli strumenti della natura. Altrettanto coinvolgente è stato l'aperitivo sul prato e in pineta con un allestimento dal sapore agreste. Piccoli salottini in legno, angoli arredati da coperte e cuscini con pizzi e ricami, una vecchia bicicletta con un cesto riempito con rami di olivo e fiori di melograno, una vecchia poltrona all'ombra di un alto pino con accanto un cavallino a dondolo di legno in stile vintage, vecchie botti e tinelli, il tutto per ricreare un'atmosfera magica e familiare. Un inconsueto e floreale tableau de mariage ha dato un tocco di colore alle fronde di un verde olivo indicando agli invitati il nome dei tavoli. Lisianthus bianchi e viola, garofani bordeaux, celosie arancioni, girasoli, alstroemerie screziate di bianco e salmone, rose color cipria, peonie bianche e rosa, gerbere rosse, fresie gialle e viola, limonium lime e lilla e simpatiche bacche di hypericum.

I fiori sono stati, insieme a Leda e Nico, i protagonisti assoluti di un giorno di festa, colorando un'elegante mise en place illuminata da candele e arricchita da dettagli a tema. A riscaldar la sera, oltre alla musica, hanno contribuito dei simpatici plaid, confezionati ad arte, disposti graziosamente su un tavolo imbastito con vecchie cassette di legno e tinelli. Ai piedi della scala antica della Villa Leda e Nico hanno brindato dopo il tradizionale taglio della torta, farcita anche di fiori. «Il matrimonio è stato perfetto! Tutto è stato magnifico! I nostri invitati hanno detto che è stato il più bel matrimonio a cui avessero assistito. Grazie mille ancora! Tutto è stato magico». Non potevamo desiderare miglior conclusione: »Vivere nel Sogno…« attraverso un »Viaggio di Emozioni« in un luogo incantato dal sapore antico.




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